Film vincitore categoria Foreste Urbane: “Trees in trouble” di Andrea Torrice
La testimonianza preziosa di come una comunità di cittadini intenda tutelare e promuovere il proprio patrimonio naturale al fine di preservarlo per le future generazioni affinché non ci sia solo asfalto e cemento, ma un ambiente verde per far sopravvivere la biodiversità.
Film vincitore categoria Foreste del Mondo: “Sunset over Selungo” di Ross Harrison
Il film ci mostra, con particolare sensibilità e umanità, il rapporto profondo di un popolo con la propria terra, la foresta pluviale del Borneo. Una visione particolare su un modo di vivere nel mondo che ci ricorda quanto siamo inevitabilmente legati alla natura che ci circonda. Una richiesta di auto per la salvaguardia di un patrimonio importante per tutti noi, che non può essere ignorata.
Menzione speciale della Giuria categoria Foreste del Mondo: “Viaje Vegetal” di Antonio Fernandez
Un racconto fuori dal comune sulla vita, gli usi e le abitudini tradizionali in un remoto villaggio dell’Amazzonia peruviana, visti attraverso una coppia che ha trasformato la propria casa in una sorta di dispensario farmaceutico dove si cura ogni tipo di malattia con erbe officinali e un rapporto riscoperto con gli elementi naturali della foresta più grande del pianeta. Un viaggio suggestivo girato in modo a tratti non convenzionale, alla scoperta di luoghi e situazioni inaspettate dove il tempo si è fermato e il senso della vita appare sotto una luce diversa.
Premio Speciale ERSAF: “Making an ancient forest” di Rita Schlamberger
Il documentario si addentra nell’esplorazione delle remote foreste del Parco Nazionale Kalkalpen in Austria, la più vasta area di wilderness delle Alpi. Questo ambiente abbandonato dall’uomo da quasi un quarto di secolo, è dominato dal drammatico ciclo di crescita e decadenza della foresta. Quello che a prima vista sembra solamente devastazione e distruzione in realtà fa parte del fondamentale processo di rigenerazione e trasformazione che riporta la foresta alle sue condizioni naturali, permettendo anche il ritorno, dopo 115 anni di assenza da questi territori, della lince.